Bruno Ciliento: ‘Il Trionfo del Vero’ di Domenico Peterlin. Temi apocalittici e risorgimentali in un ritrovato dipinto a Superga (Estratto dal fasc. 133-134)

    

Nel convento della Basilica di Superga presso Torino è stato rintracciato, e restaurato con fondi statali, un grande dipinto del pittore veneto Domenico Peterlin (1822-1897), celebre nella seconda metà dell’Ottocento anche per il suo impegno politico a favore della causa nazionale italiana e considerato come uno dei più significativi artisti del tempo.
L’opera, ispirata all’Apocalisse, è detta “Il Trionfo del Vero” in quanto costituisce una complessa allegoria religioso-patriottica in cui gli eventi narrati nel testo sacro sono rivisti in chiave risorgimentale, di evidente ispirazione mazziniana. Peterlin, seguendo in parte modelli quali Overbeck e i Nazareni, ma in un’ottica profondamente diversa, vede Cristo quale martire della giustizia e il moto patriottico italiano – rappresentato da vari personaggi presenti nel dipinto - come destinato a travolgere nel crollo finale gli oppressori e corruttori del suo Paese. Per questo il quadro, pur fedele nell’iconografia al dettato dell’Apocalisse, va in realtà interpretato come un messaggio di natura profondamente diversa.
Realizzato fra il 1852 e il 1859, il dipinto fu donato a Vittorio Emanuele II ed esposto con scarsa fortuna, nonostante l’impegno dell’artista e l’appoggio di autorevoli esponenti politici, all’Esposizione Nazionale Italiana di Firenze del 1861. Dopo la morte di Peterlin, cui la cecità impedì di proseguire l’attività pittorica negli ultimi trent’anni di vita, il quadro fu rimosso dal Palazzo Reale di Torino e portato a Superga, dove venne praticamente dimenticato, impedendo agli studiosi della pittura veneta di comprenderne appieno l’importanza, pur ricordata dalle fonti. Grazie al restauro, che lo ha in pratica fatto riscoprire, il quadro è oggi restituito all’attenzione dei ricercatori.


The Triumph of the True’ by Domenico Peterlin. Apocalyptic and Risorgimento themes in a rediscovered painting at Superga

A large painting by the Venetian painter Domenico Peterlin (1822–1897) has been rediscovered in the Basilica of Superga near Turin and restored with state funds. The painter was famous in the second half of the nineteenth century, also in view of his political support for the cause of a united Italian state, and considered one of the most significant artists of his time.
The work, inspired by the Book of Revelations, is called ‘The Triumph of the True’. It presents a complex religious and patriotic allegory in which the events narrated in the biblical text are re–interpreted in a Risorgimento vein, clearly of Mazzinian inspiration. Peterlin, following in part models such as Overbeck and the Nazarenes, but in a profoundly different perspective, sees Christ as the martyr of justice and the Italian patriotic movement — represented by the various figures present in the painting — as destined to lead to the final collapse of the oppressors and corruptors of his country. So the painting, though faithful to the iconography of the Revelation, should be interpreted as a message of profoundly different nature.
Dating to the years between 1852 and 1859, the painting was donated to Vittorio Emanuele II and exhibited, at the Esposizione Nazionale Italiana in Florence in 1861, but with little acclaim, in spite of the artist’s commitment and the support of leading political exponents. After the death of Peterlin, whose blindness prevented him from continuing his career as a painter during the last thirty years of his life, the painting was removed from the Palazzo Reale in Turin and taken to Superga, where it was soon forgotten, preventing students of Venetian painting from grasping its importance, though it is recorded by the sources.
Thanks to its restoration, which has in effect led to its rediscovery, the painting is now restored to the attention of researchers.