Fiorella Pansecchi: I Masucci, Lapis (e ancora sulle canonizzazioni del 1767) - (Estratto dal fasc. 133-134)

    

Per Agostino Masucci (1691 – 1758) l’articolo presenta (in Appendice) alcune notizie biografiche inedite; per il figlio Lorenzo (1726–1785) oltre ai molti dati ricavati dagli archivi romani, amplia la sua limitata produzione nota con l’attribuzione di un dipinto conservato oggi nella chiesa della Santissima Annunziata di Oneglia (Imperia) che raffigura ‘Il Beato Giuseppe Calasanzio cui appare la Vergine col Bambino mentre prega con i suoi scolari’ e con la testimonianza di una sua pala (oggi perduta o non rintracciata) per la chiesa di San Teodoro a Roma attraverso l’incisione rappresentante ‘Il Sacro Cuore e i santi Ranieri e Giacinta Marescotti’ Si ricordano di Lorenzo Masucci anche il disegno per una incisione da un dipinto del padre (‘Madonna con Bambino ed angeli’) e l’invenzione di un ‘Buon Pastore’ inciso da Barbazza.
Di Gaetano Lapis si pubblica il ritrovato dipinto con il ‘Miracolo di San Giuseppe Calasanzio’ che resuscita un bambino a Frascati, oggi conservato nell’Istituto Calasanzio di Empoli ed eseguito in occasione della canonizzazione del santo nel 1767. Si rendono note inoltre alcune incisioni da dipinti dedicate ai nuovi santi in quella stessa circostanza: Francesco Pozzi da Stefano Pozzi per Giovanni Canzio, Pietro Bombelli da Pietro Angeletti per Giuseppe da Copertino, Giovanni fabbri da Iacopo Alessandro Calvi per Girolamo Emiliani, Giuseppe Garofalo da Fedele da San Biagio per Serafino di Montegranaro detto da Ascoli.


The Masucci family of painters, Gaetano Lapis (and more on the canonizations in 1767)

The article presents (in an appendix) some unpublished biographical details about Agostino Masucci (1691–1758). It also extends our knowledge of the life and work of his son Lorenzo (1726–1785), with further source material from the archives of Rome, and amplifies his limited oeuvre with the attribution to him of a painting now preserved in the church of the Santissima Annunziata at Oneglia (Imperia) representing ‘The Blessed Giuseppe Calasanzio to whom the Virgin and Child appear while he is praying with his pupils’ and another (now lost or untraced) altarpiece for the church of San Teodoro in Rome, testified through the engraving representing ‘The Sacred Heart and Saints Ranieri and Giacinta Marescotti’. Other works attributed to Lorenzo Masucci are a drawing for an engraving from a painting by his father (‘Madonna and Child with angels’) and the design for a ‘Good Shepherd’ engraved by Barbazza.
The article also publishes a rediscovered painting of Gaetano Lapis: namely, his ‘Miracle of St. Giuseppe Calasanzio resuscitating a child’ at Frascati, now in the Istituto Calasanzio at Empoli and executed on the occasion of the saint’s canonization in 1767. Some engravings based on paintings dedicated to the new saints canonized on the same occasion are also published: Francesco Pozzi’s engraving from Stefano Pozzi’s painting of ‘St. Giovanni Canzio’, Pietro Bombelli’s from Pietro Angeletti’s ‘St. Giuseppe da Copertino’ (Joseph of Copertino), Giovanni Fabbri’s from Iacopo Alessandro Calvi’s ‘St. Girolamo Emiliani’, and Giuseppe Garofalo’s from Fedele da San Biagio’s ‘St. Serafino di Montegranaro’.