Marco Chiarini: “Addenda” a Filippo Napoletano tra Roma e Firenze (Estratto dal fasc. I - serie VII)

    

Riallacciandosi alla monografia su Filippo Napoletano pubblicata di recente, l'autore presenta una coppia di inediti paesaggi d'artista, che per la presenza così chiara e sottolineata non solo di elementi della campagna romana ma anche di specifici monumenti urbani qui inseriti in un contesto agreste, quali il cosiddetto Tempio di Minerva Medica o la fontana di Giacomo della Porta allora nel Campo Vaccino, mostrano di appartenere al primo soggiorno del pittorte a Roma. Al successivo periodo fiorentino risalgono invece due piccoli dipinti su lavagna, con una scena di stregoneria ed una scena infernale, anch'essi riferibili con sicurezza a Filippo. Infine viene fornito un elenco di precisazioni e aggiunte, che integrano il corpus del pittore.

“Addenda” to Filippo Napoletano’s activity in Rome and Florence

In this article the author proposes some addenda to his own recently published monograph on Filippo Napoletano (1589-1629). First, he presents a pair of unpublished landscapes attributable to Filippo. That they must belong to the painter’s first period of activity in Rome is shown by their subject matter. For they are characterized not only by the clear and emphatic presence of features of the Roman Campagna, but also by specific urban monuments, here transposed to a rural setting, such as the so-called Temple of Minerva Medica or the fountain of Giacomo della Porta then in the Campo Vaccino. Assignable to his subsequent period in Florence, instead, are two small paintings on slate, the one with a scene of witchcraft, the other of the infernal regions. These too can be securely attributed to Filippo Napoletano. Lastly the author furnishes a list of emendations and additions that integrate the painter’s corpus.