Editoriale

    

Il nuovo inserto del Bollettino d'Arte

Il Bollettino d’Arte, su esplicito desiderio del Segretario Generale Roberto Cecchi, si è impegnato a rendere fattibile un progetto che, più volte proposto in passato, non ha mai avuto concreta attuazione. Rettificare le notizie che spesso non fanno giustizia all’operato di questa Amministrazione è la motivazione che ha generato l’idea originaria e che rimane, ancora oggi, di incontestabile attualità.
Si tratta di un solo foglio, avanti e retro, che si presenta come inserto d’attualità del Bollettino d’Arte.
Come il titolo anticipa — il Notiziario dell’Arte — ogni inserto documenta una notizia, ossia un tema d’attualità, preso come spunto per evidenziare la posizione di principio e la metodologia del Ministero al riguardo e gli strumenti normativi in suo possesso per affrontare la questione.
L’intento è quello di redigere un documento che rappresenti l’Istituzione e che faccia chiarezza sulle varie problematiche relative all’attività del Ministero per i beni e le attività culturali, che il più delle volte vengono poste all’attenzione dell’opinione pubblica  senza il dovuto approfondimento.

La linea editoriale adottata è quella di aprire con la notizia di cronaca prescelta, che viene descritta analizzandone gli aspetti sui quali è atteso e dovuto un nostro intervento; per entrare, successivamente, nel merito dei dispositivi teorici, giuridici e tecnici con i quali l’Amministrazione ha delineato il campo e definito le modalità d’intervento; per chiudere, infine, con l’esito delle strategie operative messe a punto ed attuate.
L’area di lettura del foglio è quindi suddivisa in tre parti e la prima e l’ultima sono evidenziate rispetto a quella intermedia per mettere in risalto il loro richiamo: il fatto prima e dopo l’intervento del Ministero.
I testi in corsivo, all’interno di ogni parte, riassumendo velocemente i passaggi, evidenziano le fasi intermedie alle azioni principali.
La citazione del dettato costituzionale (art. 9), riportata sotto il titolo ed evidenziata in blu, costituisce la premessa permanente del progetto editoriale prescelto: restituire la giusta importanza al compito istituzionale del Ministero «di fare da presidio alla salvaguardia di questo immenso patrimonio la cui valenza travalica i confini nazionali».

Questo primo inserto, dal titolo Il rischio sismico: il passato e le indicazioni per il futuro nel quadro normativo del MiBAC,  prende spunto dal terremoto dell’Aquila, soffermandosi in particolare sull’attività svolta dal Ministero nella prima fase dell’emergenza. Le problematiche relative alla ricostruzione, i dibattiti in corso e l’esito dei progetti già avviati saranno il tema di un successivo Notiziario.

In coerenza con il piano editoriale descritto, il tema del terremoto si articola nei seguenti capitoli:
– il primo descrive l’evento sismico verificatosi a L’Aquila Lunedì 6 Aprile del 2009 che viene preso a pretesto per far conoscere la posizione del Ministero sul tema della questione sismica e gli strumenti in suo possesso per affrontarne le problematiche. Una sintetica descrizione delle sue caratteristiche ha lo scopo di evidenziare la complessità dei casi insiti nella questione;

– il secondo delinea il percorso e gli strumenti per affrontare il rischio sismico da parte del Mibac, ovvero il modo in cui l’Amministrazione procede in generale per la salvaguardia del patrimonio culturale in zona sismica. Il tema centrale di questa seconda parte è il sistema delle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale (2006), vero e proprio impianto programmatico che definisce le azioni da mettere in campo in tali situazioni. La Guida viene descritta nelle sue articolazioni principali: la conoscenza della costruzione storica e del territorio, la vulnerabilità del bene nei confronti del sisma, l’intervento di miglioramento sulle strutture;

– il terzo capitolo espone l’interazione avvenuta tra L’EVENTO E IL MiBAC attraverso le iniziative attuate dal Ministero per il superamento dell’emergenza, nonché i progetti avviati, in corso e in previsione, che mettono in pratica il programma di verifiche delle Linee Guida.

L’inserimento di questo foglio nel Bollettino d’Arte, istituzione scientifica che ha ormai alle spalle più di cento anni di edizioni e di firme illustri, esprime la volontà di affiancare alla storia già scritta uno sguardo sulle realtà attuali e sulla filosofia con la quale il Ministero, nel solco della sua tradizione culturale, intende intervenire sui problemi che ogni giorno si presentano nel suo settore di attività.

L. A.