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Fascicolo 2 (aprile-giugno 2009)

Foto di copertina: Roma, Palatino, Casa di Augusto, Studiolo: particolare della decorazione della volta sopra la parete destra con una testina di satiro nascente da elementi vegetali
(foto Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma)

  Foto di copertina
Foto di copertina

Questo fascicolo è in ricordo di Giovanni Pugliese Carratelli, napoletano di nascita (aprile 1911) e grandissimo studioso di storia antica, scomparso a Roma il 12 febbraio scorso, la cui vasta erudizione ha toccato temi fondamentali del mondo antico, divenendo punto di riferimento sicuro per intere generazioni.
La dedica rappresenta dunque una riconoscente testimonianza dell’interessamento da lui dimostrato a questa Rivista, soprattutto negli ultimi anni della VI serie, quando aveva volentieri collaborato con alcuni scritti diventando un importante referente, soprattutto per quanto attiene al settore delle antichità e della Magna Grecia in particolare. Ed in occasione dei 100 anni di vita del Bollettino, egli stesso aveva promosso il 14 marzo 2008 presso l’Accademia dei Lincei una celebrazione, per la quale pronunciò una brillante e dotta introduzione.  
Come ricorda Antonio Giuliano nella pagina commemorativa che apre il fascicolo, Giovanni Pugliese Carratelli “attraverso una conoscenza ferrea di strumenti che appartengono alla filologia e alla archeologia, … ha saputo delineare un quadro nuovo della nostra civiltà”, sulla scia di altri celebri cultori italiani di antichistica come Domenico Comparetti, o storici come Lodovico Antonio Muratori o Benedetto Croce, con il quale fu anche in un rapporto diretto che gli derivava dalla città d’origine.
L’aver preso in esame diversi temi, estesi dall’antichità al Medio Evo, secondo ottiche nuove e inedite proposte che miravano a rinnovarli, più che a risolverli obbligatoriamente, costituisce il maggior contributo di Pugliese Carratelli alla cultura italiana.
  
La ricca documentazione illustrativa che caratterizza questo fascicolo è dovuta in larga misura alla presenza di uno studio relativo ai lunghi lavori – durati quasi un trentennio – condotti dai restauratori e dal personale tecnico della Soprintendenza Archeologica di Roma sugli affreschi della Casa di Augusto sul Palatino. Tali restauri hanno restituito visibilità ad un apparato decorativo di primaria importanza sotto il profilo storico ed artistico di una parte del vasto complesso palaziale di età imperiale che domina il celebre colle di Roma.
Gli affreschi sono ancor oggi sostanzialmente inediti (manca di fatto uno studio articolato e sistematico su di essi, nonostante un volume edito nel 2007 a firma di Irene Jacopi, che dovrebbe soddisfare le esigenze di un visitatore mediamente acculturato, ma certo non esaurisce la complessa problematica di fondo sull’argomento), quindi l’ampiezza dell’offerta illustrativa del fascicolo 2 è giustificata dal fatto di poter fornire per la prima volta agli studiosi interessati (archeologi, ma non soltanto) uno strumento di lavoro che si spera utile per eventuali approfondimenti sul tema.
Ma soprattutto essa vuole offrire a tutti i lettori la possibilità di rendersi conto visivamente della ricchezza e raffinatezza di soluzioni decorative adottate nella Casa di Augusto. Proprio la fragilità insita in tali decorazioni recuperate e rimontate in situ rende necessariamente limitato nel tempo e nel numero le visite agli ambienti per il pubblico.
 
SOMMARIO
In ricordo di Giovanni Pugliese Carratelli
Antonio Giuliano: Giovanni Pugliese Carratelli e la cultura del mondo antico   V
Ragioni di una dedica, di Lucilla de Lachenal   VI

La Casa di Augusto sul Palatino: il recupero e il restauro della decorazione pittorica
Luciana Borrello:
Storia degli scavi e degli studi             1
Gianna Musatti: L’intervento di restauro e considerazioni sulla tecnica pittorica     21

Maria Antonia Nocco: Gian Lorenzo Bernini per la crociera di San Pietro: nuovi contributi ed antiche testimonianze    117
Roberto Zapperi:
Annibale Carracci a Palazzo Farnese: studi recenti     141
 
 
LIBRI
Margherita Bedello Tata,
recensione a: Camarina. Le terrecotte figurate e la ceramica  da una fornace di V e IV
secolo a. C.
, di Marcella Pisani     149 
Riccardo Naldi, recensione a: Paolo Giovio. Uno storico lombardo nella cultura artistica del Cinquecento, di Barbara Agosti     152    
Federico Trastulli, recensione a: Architetti e ingegneri a confronto, III. L’immagine di Roma fra Clemente XIII e Pio VII,
a cura di Elisa Debenedetti     156
 
 

LA MEMORIA ISTITUZIONALE
Marica Mercalli:
Il Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti e l’attività della Sezione II (Arte Medioevale e Moderna) dal 1948 al 1960        161
 
 
 
 
Abstracts                  177