Maria Grazia Turco: L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura e i progetti per Ostia

    

L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura a Roma (AACAr) viene fondata il 23 gennaio 1890 dall’architetto Giovanni Battista Giovenale e un gruppo di soci fondatori, tutti legati al mondo dell’architettura, dell’arte e della letteratura, amanti dei monumenti, riuniti per un unico obiettivo: seguire le vicende post-unitarie della Capitale attraverso un’intensa attività propositiva e di controllo delle molteplici iniziative che caratterizzano la vita culturale di fine Ottocento. Il contributo analizza la laboriosità dell’Associazione, attenta non solo alla tutela professionale ma anche, e soprattutto, alla promozione della «benevolenza» e del «culto» dell’architettura, in tutte le sue sfaccettature. Molteplici gli interessi che si muovono tra urbanistica e restauro dei monumenti, tra architettura ed estetica, tra salvaguardia dei centri storici e problematiche didattico-professionali.
Nel 1915 Paolo Orlando, assessore all’Agro romano e all’Annona del Comune di Roma, affida al sodalizio romano lo studio completo per l’edificazione di una borgata a Ostia e per la redazione del relativo Piano Regolatore (febbraio 1916). La documentazione grafica e fotografica conservata presso il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura permette d’individuare nella figura di Gustavo Giovannoni, membro e presidente dell’AACAr, il principale protagonista della proposta d’impianto per Ostia Marina, sia per quanto riguarda gli indirizzi urbanistici sia per l’incidenza su aspetti progettuali e architettonici.

 

 

The Artistic Association of Architecture Enthusiasts and planning projects for Ostia


The
Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura (AACAr) (Artistic Association of Architecture Enthusiasts) was founded on January 23, 1890, by the architect Giovanni Battista Giovenale and a group of twenty–four other founding partners. It was tied to the world of architecture, art, literature and lovers of monuments. It had just one objective, after the Unification of Italy, to intensively promote events and keep an eye on multiple initiatives typical of late nineteenth century cultural life. The article analyses the activities of the Association which was to have a decisive role in the cultural circles of the late 1800s and the first decades of the following century. The paper looks into the hard work of the Association, careful to provide professional protection and also, above all, to promote the idea of “benevolent” and “alternative” architecture, in all its many facets, with a free and democratic approach. The Association’s many interests ranged from town planning to restoration of monuments, architectural aesthetics, the conservation of historic centres and educational and professional issues.  
In 1915, Paolo Orlando, one of Rome’s city councillors, commissioned the Roman society to draw up plans for a town of Ostia and to insert it into a general urban development plan (February 1916). The graphic and photographic documentation housed in the
Centro Studi di Storia dell’Architettura identifies Gustavo Giovannoni, a member and president of AACAr, as the main protagonist of the plan for Ostia Marina. He was also in charge of the town planning, leaving his mark on the new town’s architectural aspects.