GIULIA FUSCONI: Rivedendo Cassiano dal Pozzo. A proposito di alcuni disegni dall’antico e all’antica del Museo Cartaceo (estratto dal fascicolo 41)

    

È ormai prossima alla conclusione la pubblicazione sistematica, auspicata più di 30 anni fa da Francis Haskell e sostenuta dal Royal Collection Trust, del catalogue raisonné del Museo Cartaceo di Cassiano dal Pozzo (1588-1657), gigantesco archivio di disegni dall’antico, di disegni naturalistici e di incisioni conservato per la maggior parte alla Royal Library di Windsor Castle.

Si presentano qui alcune riflessioni sui disegni catalogati nei volumi di recente pubblicazione (2018), nn. 31 e 32, relativi a copie da oggetti d’uso, domestici e militari, ricavati dall’antico, in misura minore progetti per, o copie da suppellettili moderne. Tra i disegni dall’antico commissionati da Cassiano al gruppo di giovani copisti alle sue dipendenze si è cercato di precisare meglio la presenza di Pietro Testa e di richiamare l’attenzione sulla discussa partecipazione all’impresa di Nicolas Poussin. Fra i fogli relativi a oggetti d’uso e suppellettili moderne si è sottolineato l’interesse del nucleo ricondotto da Prosperi Valenti Rodinò alla ”officina farnesiana”, ossia alla produzione risalente alla committenza di Papa Paolo III Farnese e della sua famiglia, come i progetti del pittore-decoratore Luzio Luzzi da Todi, o quelli dell’architetto milanese Giovan Battista Montano. Nuove e convincenti attribuzioni di disegni a Giovan Angelo Canini assegnano definitivamente questo allievo di Domenichino alla schiera degli artisti attivi al Museo Cartaceo; mentre la presenza nell’impresa del disegnatore e incisore fiorentino Giovan Battista Galestruzzi, proposta estensivamente nella pubblicazione, dovrebbe invece essere limitata a un solo foglio, preparatorio per un’incisione firmata dall’artista

Another look at Cassiano dal Pozzo. Some drawings from the past of past things in the Museo Cartaceo

The systematic publication of the Catalogue Raisonné of the Museo Cartaceo of Cassiano dal Pozzo (1588–1657) is about to be concluded. This is an enormous archive of drawings of ancient objects. Most of the wildlife drawings or engravings are housed in the Royal Library in Windsor Castle.
The paper reflects on some of the catalogued drawings in volumes 31 and 32, recently published, in 2018. They include drawings of ancient domestic and military objects and to a lesser extent designs for, or copies of, modern furnishings. The commission for the drawings of ancient objects was given by Cassiano to a group of young copyists on his payroll. The paper better outlines the presence of Pietro Testa and highlights the fact that Nicolas Poussin also took part in the project. Of the sheets dedicated to everyday objects and modern furnishings interest was drawn to a group that Prosperi Valenti Rodinò has attributed to the “officina farnesiana”. These would have been manufactured under commission from Pope Paul III Farnese and his family, as were the projects of the painter decorator Luzio Luzzi da Todi, and those of the architect Giovan Battista Montano from Milan. A new and convincing argument attributes some of the drawings to Giovan Angelo Canini. This places Domenichino’s apprentice firmly among the band of artists active in the Museo Cartaceo. The recent publication allocates a lot of space to Giovan Battista Galestruzzi. However, the Florentine draughtsman and engraver’s work appears to be limited to a single page, a preparation for an etching signed by the artist.