Lorenzo Orsini: Stefano Bardini e il distacco di soffitti rinascimentali: nuovi documenti su alcuni affreschi cremonesi di primo Cinquecento (estratto dal fascicolo 37-38)

    

Lo spoglio di alcuni documenti conservati nell’Archivio Storico Eredità Bardini di Firenze ha permesso di ricostruire le vicende storiche di due soffitti cremonesi comprati e distaccati per conto di Stefano Bardini tra il 1887 e il 1891. Sul soffitto di Casa Maffi, oggi al Victoria and Albert Museum, la ricerca si è concentrata sulla corrispondenza tra Bardini e i collaboratori inviati a Cremona per eseguire il lavoro. In questo senso, è stato possibile ripercorrere le fasi del distacco e definire alcune dinamiche che interessarono la volta prima della sua spedizione a Londra. Nel secondo caso si presenta il soffitto proveniente da Casa Raffi, del quale sappiamo che fu strappato nel 1890 da Giuseppe Steffanoni su commissione di Bardini. Le informazioni emerse da nuovi documenti d’archivio hanno infine permesso di identificare il soffitto in esame con quello rimontato alla Villa di Torre del Gallo a Firenze, firmato dal pittore cremonese Alessandro Pampurino.

Stefano Bardini and the detachment of renaissance ceilings: new documentation on some early sixteenth century frescoes from Cremona

Going over some of the documents housed in the Archivio Storico Eredità Bardini in Florence has revealed a course of events concerning two ceilings from Cremona. They were bought by Stefano Bardini, who then had them detached between 1887 and 1891. The vaulted ceiling from Casa Maffi is now displayd in the Victoria and Albert Museum. Research into this ceiling focussed on correspondence between Bardini and the collaborators he had dispatched to Cremona to carry out the work. This unveiled the phases of the ceiling’s detachment and some of what happened to it before being sent to London. The second ceiling, from Casa Raffi, was detached in 1890. The work was done by Giuseppe Steffanoni, commissioned by Bardini. Newly found documents in the archives have made it possible to identify it with the one in Villa di Torre del Gallo in Florence. It’s signed by an artist from Cremona, Alessandro Pampurino.