Pia Palladino: Aggiunte alla miniatura tardogotica: un graduale di San Pietro a Savigliano per la Congregazione di Santa Giustina, oggi alla Beinecke Library (Estratto dal fascicolo 26)

    

L’articolo prende in esame un inedito graduale miniato quattrocentesco proveniente dall’abbazia piemontese di San Pietro a Savigliano, oggi conservato nella Beinecke Library, Yale University (ms. Music Deposit 72). Il manoscritto, forse l’unico volume superstite di una più ampia serie di corali commissionata dopo l’unione del monastero alla Congregazione di Santa Giustina nel 1459, fu decorato da due personalità distinte, il cui stile riflette la pluralità di indirizzi nella miniatura tardogotica veneto-lombarda del terzo quarto del secolo. Il primo artista, responsabile della maggior parte della decorazione, va identificato nell’anonimo miniatore lombardo attivo in due manoscritti dell’Archivio arcivescovile di Torino, commissionati dal vescovo piemontese Ludovico di Romagnano (1438-1468), e finora poco noti agli studi. Il secondo artista, autore della pagina miniata più bella del volume, è riconoscibile nel misterioso Maestro del Graduale 738 (Biblioteca Civica di Verona, ms. 738), collaboratore del Maestro dell’antifonario Q di San Giorgio Maggiore. L’aggiunta del manoscritto di Yale al corpus di quest’ultimo miniatore fornisce nuovi, importanti dati per ricostruire la sua personalità e definirne il ruolo nel complesso panorama della produzione liturgico-libraria destinata alla Congregazione di Santa Giustina in area padana.    


Addenda to late Gothic manuscript illumination:
A gradual from San Pietro in Savigliano for the Congregation of Santa Giustina, today in the Beinecke Library

This study concerns a previously unpublished fifteenth–century illuminated gradual from the abbey of San Pietro in Savigliano (Piedmont), now in the Beinecke Library at Yale University (MS Music Deposit 72). The manuscript, perhaps the only surviving volume of a series of choir books commissioned for the monastery after its adoption of the rule of Santa Giustina in 1459, was illustrated by two separate illuminators, and its style reflects the diversity of trends pervasive in late Gothic Lombard and Veneto manuscript production during the third quarter of the fifteenth century. The first artist, who was responsible for most of the ornament, is identifiable as the anonymous Lombard illuminator who decorated two little known manuscripts in the Archivio arcivescovile in Turin commissioned by the Piedmontese bishop Ludovico di Romagnano (1438–1468). The second artist, painter of the most remarkable miniature in the volume, is the mysterious illuminator who collaborated with the so–called Master of Antiphonary Q of San Giorgio Maggiore on a well–known Benedictine gradual in the Biblioteca Civica in Verona (ms. 738). The addition of the Yale gradual to the corpus of this illuminator, here for the first time called the Master of Gradual 738, provides important new evidence for our understanding of his otherwise elusive artistic personality and his role within the complex panorama of liturgical manuscript production for the Congregation of Santa Giustina in the Veneto and beyond.