Livia Nocchi: Gli scultori del cardinale Pier Donato Cesi a Roma (1570–1586): documenti ed ipotesi (Estratto dal fascicolo 25)

    

Il cardinale Pier Donato Cesi, noto agli studi soprattutto come finanziatore della costruzione della chiesa di Santa Maria in Vallicella, in questo studio si rivela un collezionista di scultura antica e committente di scultura moderna, grazie a ulteriori nuove ricerche svolte anche in archivio. Si aggiungono così altri elementi alla conoscenza della scultura a Roma di fine del Cinquecento, argomento in questi ultimi anni oggetto di nuovi studi. Per Pier Donato Cesi lavorarono infatti tra il 1570 e il 1586 Guglielmo e Tommaso Della Porta, Leonardo Sormani e Giovan Antonio Paracca, detto il Valsoldo, scultori al tempo tra i più famosi di Roma, sia per le sculture e i ritratti, sia per la decorazione di cappelle di famiglia; lavorarono molto anche ai restauri di pezzi antichi, pratica diffusissima come rivelano gli ultimi studi. Anche per i Cesi svolsero questa attività  soprattutto con i ritrovamenti provenienti da una loro vigna vicino all’Arco di Gallieno presso Santa Maria Maggiore.


The Sculptors of Cardinal Pier Donato Cesi in Rome (1570–1586): Documents and Hypotheses


Cardinal Pier Donato Cesi, known to scholars chiefly as the financier of the construction of the church of Santa Maria in Vallicella, is revealed as a collector of ancient sculpture and patron of modern sculpture in this study, thanks to additional new archival research. Other elements as well increase our knowledge of late 16th century sculpture in Rome, a topic that in recent years has elicited new research. Between 1570 and 1586, in fact, Guglielmo and Tommaso Della Porta, Leonardo Sormani, and Giovan Antonio Paracca (known as Valsoldo) – then among Rome’s most famous sculptors for sculpture, portraits, and for the decoration of family chapels – were employed by Pier Donato Cesi; these artists also worked at restoring ancient marbles, a widespread practice, as the latest studies reveal. They carried out this kind of work for the Cesi, too, especially with archaeological finds from the family vineyard located near the Arch of Gallienus at Santa Maria Maggiore.