Carla Benocci: La passione per la caccia e per gli uccelli di un principe romano, Francesco Chigi, “studioso solitario”, con Appendice di Anna Perugini: L’Archivio Fotografico Chigi presso l’I.C.C.D. (Estratto dal Fascicolo 19-20)

    

Francesco Chigi (1881-1953) si inserisce in modo innovativo nella tradizione delle attività predilette nelle ville romane, come la caccia e l’allevamento di uccelli per diletto e per imbandire le tavole. Crea nella sua villa a Castel Fusano un Osservatorio Ornitologico per lo studio delle varie specie di uccelli e l’inanellamento di quelli migratori.
Appassionato ornitologo, contribuisce in modo determinante alla nascita del Giardino Zoologico romano, sia come finanziatore della Società che si costituisce nel 1908 per la sua realizzazione, sia sostenendo un nuovo tipo di struttura per il ricovero degli animali ispirata agli spazi aperti imitanti l’ambiente naturale proprio di ogni singola specie. Il modello è il Tierpark di Stellingen, vicino ad Amburgo, ideato e realizzato nel 1907 da Carl Hagenbeck che il principe convince a venire a Roma e ad occuparsi del nuovo zoo romano.
Il figlio, Mario Chigi Albani Della Rovere, e gli eredi donano nel 1954 al Museo Civico di Zoologia la sua collezione ornitologica, comprendente circa 1500 animali impagliati e varie cassette contenenti pelli, relative sia ad esemplari catturati nella villa romana, che acquistati sul mercato internazionale. Alcuni uccelli sono raffigurati in deliziosi pastelli a cera ed acquerelli, riprodotti nel loro ambiente naturale.

A Roman prince’s passion for hunting birds: Francesco Chigi, “solitary scholar”

Francesco Chigi (1891–1953) found an original way in which to indulge in the favoured activities of Roman villas, such as breeding and hunting birds, be it for the table or as a pastime. He created an Ornithological Observatory at his villa in Castel Fusano to study the various species and band migratory birds. He was a passionate ornithologist, and he made a critical contribution to the founding of the Rome zoo, both as a major donor to the Society formed in 1908 to establish the zoo, and for his role in creating a new kind of structure or enclosure for the animals, inspired by the natural habitats of each and every species. The Tierpark in Stellingen, near Hamburg, conceived and created by Carl Hagenbeck in 1907, was the model, and it was Prince Chigi who convinced Hagenbeck to come to Rome and create something similar in Italy.
In 1954, Francesco’s son, Mario Chigi Albani Della Rovere, and his other heirs donated Francesco’s ornithological collection to the Museo Civico di Zoologia, including 1500 taxidermic animals and various boxes containing skins of animals, some caught in the villa, others acquired on the international market. In addition, there are some lovely pastels and watercolours of birds depicted in their natural habitats.