L’articolo fornisce le prime notizie biografiche sull’architetto Giuseppe Passari, distinguendolo dall’omonimo pittore marattesco con il quale è sempre stato confuso. Sono chiarite quindi le vicende della ristrutturazione seicentesca della piccola chiesa di Santa Barbara dei Librai, per la quale l’architetto Agostino Martinelli elaborò un progetto di trasformazione complessiva immediatamente prima del 1679. Quando questi abbandonò il cantiere subentrò il Passari, responsabile sia di lavori interni sia della progettazione della facciata, opere nelle quali palesa interessanti elementi linguistici di gusto pienamente barocco. All’architetto è inoltre assegnabile un manoscritto contenente suoi disegni di architettura, da lui stesso lasciato con legato testamentario alla Biblioteca Alessandrina che ancora lo possiede, seppur mutilo. L’opera presenta disegni di varia natura tecnica e tematica – copie dall’antico, da edifici moderni, disegni topografici, interventi di trasformazione di strutture preesistenti e forse anche veri progetti – dei quali si presenta in questo studio un’ampia campionatura, tesa anche a favorire il riconoscimento di ulteriori prove grafiche del Passari.
Architect Giuseppe Passari: the church of Santa Barbara dei Librai and Manuscript 350 of the Alessandrina University Library in Rome
The article provides the first biographical information about the architect Giuseppe Passari, distinguishing him from the painter of the same name (a follower of Maratta), with whom he has always been confused. The author clarifies events linked to the seventeenth–century transformations of the small church of Santa Barbara dei Librai (booksellers), whose comprehensive design was prepared by Agostino Marinelli before 1679. When Martinelli gave up the commission, Passari became the architect responsible for the works in the interior and the design of the facade, which demonstrate a clear preference for the stylistic elements of the Baroque.
In addition, there is a manuscript that may be attributed to Passari containing his architectural drawings, which he himself bequested to the Biblioteca Alessandrina. Though damaged the library still has these papers, which consist of various thematic and technical drawings — drawings of ancient structures and of modern buildings, topographical drawings, working drawings for the transformation of existing buildings, and perhaps also real design drawings. The present study provides a good cross section of these, with the hope also that this may engender recognition of further graphic evidence of Passari’s work.
